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VITE DEL CANADA: In geografia ci vuole precisione

Essere approssimativi ed imprecisi è sempre poco apprezzabile, non solo in scienze, ma anche in geografia: per esempio, dire “americano” è troppo generico, se pensiamo che il cubano Fidel Castro, l’argentino Diego Maradona e il brasiliano Paulo Coelho sono americani tanto quanto gli statunitensi Barack Obama, Bob Dylan e Bill Gates.

Tutto questo per dire che la Parthenocissus quinquefolia è spesso denominata erroneamente vite americana, mentre il suo appellativo corretto sarebbe vite del Canada; le vere viti americane sono altre, quelle del genere Vitis che vivono spontaneamente sul suolo nordamericano e che per fortuna sono arrivate da noi a fare da portainnesto alla vite, dopo il disastro della fillossera, a cavallo del Novecento.

La vite del Canada, che comunque è una Vitacea, è un arbusto dal portamento lianoso, con fusti striscianti e rampicanti grazie a strutture dette cirri, ramificati e opposti alle foglie, terminanti in dischi adesivi che si fissano ai supporti come muri e pareti; la corteccia è bruno rossastra. Le foglie, caduche, sono palmato-composte, con 5 foglioline lanceolate a margine dentato, glabre, arrossate già in estate. Pannocchie emisferiche di piccoli fiori a petali verdastri daranno poi frutti sotto forma di bacche sferiche blu-violette.

Come dice il nome, la vite del Canada è di provenienza nordamericana, e il suo areale si divide fra la parte orientale degli Stati Uniti e quella del Canada, ma raggiunge anche il Centramerica (fino al Costarica). Gli Americani nativi le attribuivano proprietà lassative ed antinfiammatorie, ma evitavano le bacche, che sono tossiche.

Parthenocissus richiama anche il nome di “vite vergine” con cui è noto questo bel rampicante ornamentale. Può confondersi con la Parthenocissus tricuspidata, che però non ha 5 foglioline per foglia come appunto la “quinquefolia”, ma mostra una lamina fogliare suddivisa in 3 lobi acuti. Questa seconda vite vergine è comunque di provenienza asiatica (NE della Cina, Giappone, Korea e Taiwan): è meglio chiarirlo, perché in geografia ci vuole precisione.

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