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Otto marzo

Episodio: mimosa e Giornata delle Donne

Nella ricorrenza dell’8 marzo, la Giornata delle donne, il fiore da dedicare allle rappresentanti del gentil sesso è oggi quasi universalmente la mimosa. È stata certamente una buona idea, perché si accorda con l’aspetto delicato, col profumo intenso, il colore luminoso della sua infiorescenza.

Ma noto qualche incongruenza, sia storica che geografica: l’episodio che si ricollega all’8 marzo è avvenuto a New York (tra l’altro non l’8 marzo del 1908, ma il 25 marzo 1911), la scelta di celebrare la Giornata Internazionale della Donna fu fatta indicando inizialmente l’ultima domenica di febbraio, e la prima celebrazione, con la dicitura completa di “Giornata Internazionale della Donna operaia”, si tenne in Russia.

E allora che c’entra la mimosa, che è australiana, anzi tasmaniana? Chi ha deciso che il fiore delle donne fosse la mimosa, e non ad esempio la rosa, la camelia, la violetta, il non-ti-scordar-di-me?

La mimosa della Festa delle Donne è la Acacia dealbata, una della tante Acacie che popolano la fascia intertropicale del pianeta. Originaria della Tasmania e del sud-est dell’Australia, la mimosa è stata introdotta in Europa all’inizio del secolo scorso.

Quindi: la mimosa era già molto diffusa in Italia negli anni della seconda guerra mondiale. Durante la Resistenza, una giovane staffetta, soprannominata Chicchi, rischiava la vita fra le strade di Firenze, a portare i messaggi ai partigiani; alla fine di una missione, le fu regalato un rametto di mimosa. Quella giovane donna era Teresa Mattei, nata a Genova nel 1921, futura dirigente dell’UDI (Unione Donne Italiane); fu anche la più giovane deputata al Parlamento, eletta nella Costituente.

Teresa si ricordò di quell’episodio quando, ai lavori dell’Assemblea, seppe che che si stava cercando un fiore come simbolo per la Giornata delle Donne (Pietro Longo ad esempio, aveva proposto la violetta, e le partigiane francesi premevano per il mughetto, tuttora usato oltralpe come simbolo della Giornata delle donne). Ma lei pensò che la mimosa era una pianta ben acclimatata da noi, facilmente reperibile, molto meno costosa di una orchidea, o di una rosa; e se ne poteva staccare un rametto senza danneggiare troppo la pianta.

La storia delle mimosa come fiore delle donne è nata così. Teresa Mattei si è spenta da poco, il 12 marzo 2013, in tempo per vedere ancora una volta tante mimose intorno a lei.

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