Potrebbe essere davvero una buona idea: se, ai più incalliti fumatori, anziché smettere di fumare, si suggerisse di fumare qualcosa che fa passare la tosse e sciogliere il catarro, prevenire l’asma e combattere laringiti e tracheiti... altro che il malefico tabacco!
L’habitat della farfara coincide con i luoghi umidi o argillosi, fino all’orizzonte montano, delle regioni temperate di Europa ed Asia.
Con i suoi principi attivi (mucillagini, un glucoside e tracce di tannini), il decotto delle foglie di farfara è antianemico, antieczematoso, astringente, depurativo ed emolliente. I fiori sono usati per la preparazione di un infuso che ha proprietà balsamiche, bechiche e bronco-sedative. Le foglie vengono raccolte, senza picciolo, da luglio a ottobre; i fiori vanno prelevati al momento della fioritura, da febbraio ad aprile.