Le protagoniste

Ho avuto la fortuna di conoscere personalmente Bruno Peyronel, uno dei grandi botanici del secolo scorso. Fu anche suo il merito di recuperare il giardino botanico detto Chanousia, in cima al Piccolo san Bernardo, a pochi metri dal confine francese. Nel suo piccolo studio che si affacciava sull’orto botanico del Valentino, sosteneva che la stella alpina si può coltivare anche in pianura, anche lì, a Torino, a soli 150 metri sul mare. Dopo di che apriva la finestra, prendeva un vasetto dal davanzale e ci mostrava la sua stella alpina, un po’ meno pelosa forse, un po’ meno argentata, ma pur sempre lei, il Leontopodium nivale.

Inserire la stella alpina fra le piante che viaggiano può sembrare una forzatura, visto che questa specie, che in lingua tedesca è nota come edelweiss, è in effetti un simbolo delle Alpi, dove trova da vivere sulle creste ventose di alta quota, caratterizzate da forti sbalzi di temperatura. In realtà, la storia dei suoi spostamenti ci incuriosisce.

Tanto per cominciare, la stella alpina vive anche al di fuori delle Alpi, sui rilievi europei dei Pirenei, del Giura, dei Carpazi e di parte dei Balcani (alpi Dinariche). Poi, ci sono diverse altre stelle alpine del genere Leontopodium, localizzate in Cina, Korea, Mongolia, Siberia e Giappone. L’affinità genetica fra queste specie ha indotto i ricercatori a pensare che l’origine di questa pianta siano le aree montuose fredde e aride degli altopiani desertici dell’Asia centrale. Originatasi dunque in quelle terre durante il Miocene (dai 20 ai 5 milioni di anni fa), intraprese il viaggio verso l’Europa durante le glaciazioni, proprio quando il clima freddo e asciutto dominava su tutto l’emisfero boreale. Con il ritiro dei ghiacci cambiò il volto della geografia botanica: l’areale, omogeneo durante l’era glaciale, si frammentò, dando origine alle diverse specie che oggi troviamo sui rilievi dell’Eurasia, distanti fra loro al punto da potersi differenziare. E la nostra, il la Asteracea Leontopodium nivale, fu arruolata fra le specie alpine.

A proposito, anche la Liguria è patria di stelle alpine: per trovarle, partite da Sanremo e iniziate a salire, a salire, a salire…