Se la spiaggia in cui vi trovate non sembra aver subito troppi rimaneggiamenti, e un po’ di spazio c’è ancora dietro le file degli ombrelloni e delle sdraio, cercate il ravastrello, un tipico elemento della vegetazione delle dune lungo i litorali sabbiosi; noto presso i botanici come Cakile maritima, il ravastrello si trova comunemente soprattutto lungo le coste atlantiche e mediterranee dell’Europa continentale ed insulare.
In medicina popolare si riconoscono a questa Crucifera proprietà antiscorbutiche (è molto ricca in vitamina C), e rimineralizzanti (ferro e iodio). In erboristeria si utilizzano i fiori per ottenere una tisana aperitiva, digestiva, fluidificante e blandamente diuretica. Foglie, steli, germogli e silique ancora immature possono essere consumati sia freschi, come aggiunta ad insalate, che cotti; hanno però un sapore aspro e salato che non li fa apprezzare da tutti i palati. Le piante immature, passate in padella, possono servire a condire la pasta. I semi contengono un olio analogo a quello ricavato dalla senape. In cosmesi, gli estratti ad azione antiossidante sono impiegati per detergere le pelli troppo grasse. Un infuso ricavato dalle cime fiorite, dopo lo shampoo, ha un effetto antiforfora.