Ogni 5 anni, dal 1971, aspettavo la nuova edizione di Euroflora per poter vedere le mie amate felci arboree. Piazzate sotto le gradinate del Palasport della Fiera di Genova, le trovavo spettacolari, eleganti senza essere arroganti, imponenti senza essere opprimenti. In una parola: belle.
Le felci arboree costituiscono l’antico ordine della Cyatheales, e la maggior parte delle specie sta nella famiglia delle Cyatheaceae, ad esempio con i generi Cyathea, Alsophila, Dicksonia e Sphaeropteris. Sono diffuse agli antipodi rispetto a noi, nelle formazioni forestali umide soprattutto dell’emisfero meridionale, in Australia, in Nuova Zelanda, in alcune isole dell’Oceania e dell’arcipelago Indonesiano. Si può tranquillamente immaginare che il paesaggio vegetale del mitico continente australe chiamato Gondwana, oggi smembrato dai movimenti tettonici, fosse fatto di felci arboree…
Poi si è deciso di non fare più Euroflora in Fiera (peraltro spostandola in un posto dove di piante belle ce ne sono già parecchie, i parchi di Nervi…), ma nel frattempo io le avevo viste. Dal vivo.
La Sphaeropteris cooperi è piuttosto diffusa lungo le coste del Queensland, spesso in prossimità dei corsi d’acqua, dove dà un tocco di eleganza a una foresta molto diversa dai modelli europei che abbiamo in mente. D’altra parte, in quei corsi d’acqua, magari riuscite a vedere un ornitorinco…